I legumi mi gonfiano e non riesco a digerirli, non li mangio mai…forse solo le lenticchie a Natale. Ecco le affermazioni che ricevo giornalmente quando propongo i nostri legumi. Sicuramente c’è una grande variabilità di capacità digestive, come esiste una grande varietà di capacità difensive: c’è chi al primo freddo si ammala e chi resiste bene anche senza la maglia della salute! Abbiamo una grande variabilità, ma il nostro corpo va formato, educato, preparato. Non improvvisiamo il nostro benessere
Ci sono patologie fastidiose ed evidenti come l’IBS o sindrome del colon irritabile (caratterizzata da una serie di disturbi cronici o ricorrenti come diarrea o al contrario stitichezza persistente, meteorismo, flatulenza, dolori addominali e gonfiore; possono essere tutti presenti o solo alcuni con intensità variabile e possono cambiare nel tempo). Le donne, che “sentono” maggiormente il meteorismo e ne soffrono più degli uomini (circa il doppio), hanno un peggioramento durante il periodo mestruale.
Ma parliamo di patologie non molto diffuse.
La cosa che si deve tenere presente è che digeriamo quasi tutto, tranne la cellulosa, che effettivamente può dare fastidio ad alcuni soggetti particolarmente sensibili, ma grazie agli enzimi che “spezzano” i componenti fino a raggiungere lo stato di unità semplice in grado di essere assorbita dalla parete intestinale la maggior parte degli alimenti non danno problemi durante la digestione. Questi enzimi li dobbiamo considerare come strutture attive che si replicano in presenza del substrato specifico da digerire ma si degradano o, addirittura, scompaiono, se questo substrato non viene ingerito per periodi molto lunghi.
Più o meno è quanto succede quando andiamo per la prima volta in un paese lontano che ha un tipo di alimentazione completamente diversa dalla nostra, cosa ti puoi aspettare…la terribile e temuta diarrea del viaggiatore il nostro corpo non ha gli enzimi capaci di digerire alimenti estranei alla nostra dieta, che fermentano e sfociano nella comune patologia del viaggiatore!
Mangiare legumi solo a Natale, le lenticchie che sono una tradizione imperdibile con il cotechino o lo zampone (già da soli molto grassi e difficili da digerire), può mettere a dura prova i pochi enzimi dedicati rimasti a favore di una flora batterica che produce anidride carbonica e altri gas dagli amidi e dagli zuccheri contenuti nei legumi. Ci sentiamo gonfi, ci sentiamo in difficoltà per borborigmi e meteorismo…così rinunciamo ad un alimento semplice, nutriente e sano.
Qualche consiglio
Attenzione ai tempi di bagnatura del legume! Rispettiamoli agevoleremo la cottura ideale per la digeribilità.
Cura per la cottura! Magari aggiungendo erbe come rosmarino, alloro, semi di finocchio, anice, curry, curcuma … antifermentativi e digestivi profumati!
Attenzione anche agli abbinamenti! Accompagnare i legumi con cibi grassi o troppo burro rallenta la digestione favorendo una maggiore fermentazione.
Un consiglio utile può essere passare i legumi al mixer per spezzare la buccia in frammenti che gli enzimi degradano in tempi più brevi.
Oppure, proprio per i casi più difficili, utilizzare legumi decorticati più facili da cuocere e più digeribili.
Conedera dott.ssa Paola
Farmacista